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Gentili Signore e Signori,
la scrivente società, in occasione del CdA del 09 dicembre 2014, si è dotata di un Modello Organizzativo, ai sensi del D. Lgs. 231/2001, (di seguito M.O. 231) ed ha istituito l'Organismo di Vigilanza (di seguito OdV) ivi previsto, composto dalle seguenti persone: avv. Marzia Montalbano, sig.ra Samantha Zanatta e sig. Lionello Steccanella (Consulente esterno).
La presente comunicazione è finalizzata a comunicare ai destinatari l'esistenza del M.O. 231 adottato dall'azienda, il cui testo integrale è rinvenibile presso la rete intranet. In particolare, a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. 231/2001 che ha introdotto nell'ordinamento dello Stato italiano un regime di responsabilità amministrativa conseguente alla commissione di reati a carico delle società, l'azienda, nel perseguimento della gestione delle attività aziendali sulla base dei valori di efficienza, correttezza e lealtà, in linea con gli impegni dichiarati ed assunti con il Codice Etico, ha adeguato la propria organizzazione aziendale alle prescrizioni di detta normativa.

Il M.O. 231 in vigore in azienda esprime il chiaro impegno della società di:
• introdurre un Modello di Organizzazione e gestione aziendale idoneo ad individuare le aree di attività ed operatività a rischio di commissione dei reati previsti dal Decreto, introdurre regole di comportamento utili per prevenire la commissione di dette fattispecie illecite e garantire lo svolgimento delle attività e delle operatività sociali nel rispetto della Legge;
• affidare ad un Organismo della Società (OdV), dotato di indipendenza e di autonomi poteri di iniziativa e controllo, il compito di vigilare sull'osservanza del M.O. 231 e sul suo funzionamento;
• garantire la divulgazione delle regole di comportamento introdotte dal M.O. 231 e la sensibilizzazione dei destinatari alla corretta applicazione ed osservazione dei dispositivi relativi;
• prevedere meccanismi di adeguamento delle procedure e dei protocolli aziendali atti ad assicurare la formazione e l'attuazione delle decisioni della Società in relazione ai reati da prevenire;
• prevedere modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione di reati;
• prevedere obblighi di informazione nei confronti dell'OdV, al fine di supportarne l'efficacia d'azione;
• introdurre un sistema disciplinare volto a sanzionare il mancato rispetto delle misure e dei dispositivi del M.O. 231; • verificare le eventuali necessità di modifica del M.O. 231 in relazione al realizzarsi di:
- mutamenti nell'organizzazione e/o nell'attività della Società,
- modifiche alla disciplina di riferimento;
- significative violazioni alle prescrizioni.

Tutti i Destinatari del M.O. 231 sono tenuti a rispettarne ed applicarne i disposti, nonché a collaborare con l'OdV nel processo di verifica e monitoraggio delle attività correnti.
Le Parti Speciali del M.O. 231, integrandosi con le disposizioni del Codice Etico, prevedono specifiche indicazioni operative associate sia alle tipologie di reato (tra quelli previsti dal D.Lgs. 231/2001), che alle attività a rischio concretamente individuate, a seguito di capillare monitoraggio, nell'azienda, ciò nell'ottica di garantire il rispetto dei dispositivi del Modello durante lo svolgersi delle attività aziendali.
L'applicazione concreta di dette indicazioni, come già detto, è sottoposta al controllo dell'OdV, al quale è affidato il compito di condurre le attività necessarie alla verifica e ad miglioramento del M.O. 231 e a cui tutti si possono rivolgere per eventuali segnalazioni.
Il M.O. 231 ha istituito infine un Sistema Disciplinare volto a censurare le violazioni dei suoi contenuti. Lo stesso prevede che l'osservanza delle disposizioni del M.O. 231 deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei Dipendenti della Società, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2104 del Codice Civile.
La violazione di dette disposizioni costituisce inadempimento delle obbligazioni primarie del rapporto di lavoro e/o illecito disciplinare, nel rispetto delle procedure previste dall'art. 7 dello Statuto dei Lavoratori, con ogni conseguenza di Legge, anche in ordine alla conservazione del rapporto di lavoro, e può comportare il risarcimento dei danni dalla stessa derivanti.
Sanzioni in caso di violazione del Modello sono altresì previste nei confronti di tutte le altre categorie di soggetti che intrattengono rapporti con la Società.
Il M.O. 231 definisce le sanzioni, la procedura ed i criteri della loro applicazione.

Con i migliori saluti.

Il Presidente
Sig. Pietro Fabbrini

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